Andrea Bortolon

” Cristina con Andrea si comporta come una fanciulla che porta in camporella l’auto referenziale mondo della tecnica del clown, per misurarne l’effettiva potenza davanti al destino ” (Patrizia Gillo) estratto dall’edizione numero 7 dal titolo “camporella” del 18 novembre 2000 , estratto dal libro di Andrea Bortolon “lezioni di filosofia morale” l’arte di diventare diavoli di Andrea Bortolon edizione Skira  fondazione Ambrosetti

 

Andrea Bortolon Giovane e timido filosofo. Le sue ludiche teorie sembrano continuare il pensiero giocoso e maxista  di Patrizia Gillo teorico della banda del marameo 1968.  Andrea Bortolon trova nel gesto del “Marameo” il significato più alto dell’essere. Il suo primo libro,” Lezioni di filosofia morale”,” L’arte di divenire diavoli” edizione skira-fondazione Ambrosetti (2003), raccoglie le lezioni tenute all’Accademia di Belle Arti di Brera e finalizzato alla cura dell’artista brasiliana Cristina Karanovic. Nel 2002 sarà invitato al convegno “io mento” di William Xerra all’auditorio della fondazione di Piacenza e Vigevano.
Nel suo secondo libro, Un dio non può farsi male, edito da mousse publishing e fondazione Marconi (2011) è impegnato a rispondere alla crisi finanziaria che colpisce l’intero mondo globalizzato. Nel frattempo pubblica anche le 11 Tesi sulla timidezza nel libro Operette morali, curato da Sandro Parmiggiani e illustrato da Aldo Spoldi, che daranno vita all’architettura timida. Va ricordato poi che la scultura “il mangiatore di mondi “che ritrae Andrea bortolon su di un monociclo, realizzata come carro inaugurale del carnevale di Viareggio (2011) diverrà l’immagine singolo dell’accademia dello scivolo. La replica di tale patafisica scultura sarà scambiata con la terra vasca volano ( comune di Bagnolo Cremasco) e conquistata con atto notarile.